Città sarda di forte influenza catalana, Alghero è stata soggetta per molto tempo alla colonizzazione spagnola che ha lasciato la sua impronta sull’architettura, nelle tradizioni cittadine, nella cucina tipica e soprattutto nella lingua locale, tanto che ancora oggi è molto forte il senso di appartenenza degli algheresi alla cultura della madrepatria. Il nome della città deriva probabilmente dall’abbondanza di foglie di Posidonia oceanica, chiamata alga, che in passato, come oggi, andavano a depositarsi lungo i litorali sabbiosi a seguito delle mareggiate.
L’architettura della città, fortemente connotata nel suo stile catalano, la rende una meta di sicuro interesse per il visitatore che ricerca un senso di raffinatezza e dettagli nelle costruzioni. Il centro storico, compreso all’interno dell’antico borgo e protetto da possenti mura costruite dai Doria nel XII secolo, successivamente potenziate dagli spagnoli nel secolo XIV, si conserva intatto. Con le possenti torri, bastioni e le caratteristiche casette fatte in tufo, basse e strette, rivolte verso il mare il Portal de la Mar (la porta del mare) è uno degli ingressi storici più belli della cinta muraria. Forse la parte più affascinante della città il centro storico è disseminato da bellissimi edifici come la Cattedrale di Santa Maria, la chiesa di San Michele e la Casa Manno, centro di ricerca con un ricco patrimonio di quadri, libri e manoscritti.
La città rappresenta una delle porte di accesso all’Isola, grazie all’aeroporto di Fertilia ed è considerata il capoluogo della Riviera del Corallo, nome che deriva dal fatto che le acque di questo territorio sono ricche di prezioso corallo rosso che attraverso una delicata lavorazione viene poi venduto dagli artigiani locali sotto forma di gioielli e altri oggetti. L’artigianato, insieme al turismo, rappresentano il motore principale dell’economia cittadina ed è per questo che proprio al corallo è dedicato un museo che ne svela la storia e le forme.
La spiaggia più nota della città è Le Bombarde, meta di famiglie con bambini, giovani e appassionati di sport acquatici. A poca distanza si trova anche il Lazzaretto, una distesa di calette caratterizzate da sabbia chiara e sottile. Altre spiagge algheresi degne di nota sono la spiaggia di Mugoni e la spiaggia di Maria Pia. Ad Alghero è presente l’area marina di Capo Caccia – Isola Piana, la quale protegge bellissimi tesori naturalistici come la grotta di Nettuno, raggiungibile via terra grazie all’Escala del Cabirol, e via mare con imbarcazioni che partono dal porto turistico. Anche il parco di Porto Conte fa parte dell’area marina di Capo Caccia e si tratta di un patrimonio ambientale unico al cui interno vive una grande varietà di fauna e flora locale. Ma Alghero non è solo mare, infatti nel comune algherese è possibile visitare anche importanti siti archeologici come la necropoli di Anghelu Ruju dove è possibile visitare le domus de janas di Santu Pedru e i complessi nuragici del nuraghe Palmavera e di Sant’imbenia.
Tra gli eventi cittadini il più conosciuto è il Cap d’Any de l’Alguer, la festa di capodanno che anima il centro con danze, musica e spettacoli. Altra ricorrenza molto importante e suggestiva è la Settimana Santa, la celebrazione della Pasqua di origine spagnole che consiste in una processione con la statua del Cristo che segue un calendario preciso che ripercorre attimi dolori della vita di Cristo come la celebrazione della Via Crucis, rito della discesa del Cristo dalla croce e la sua deposizione in culla. Altre importanti manifestazioni sono la messa a mare per il Santo Cristo della Costiera del Corallo e le commemorazioni legati a San Francesco e Sant’Anna. La gastronomia locale si basa soprattutto sul pesce e i crostacei. Il piatto più conosciuto e apprezzato è la famosa aragosta alla catalana, preparata con una vinaigrette di limone, olio, senape e aceto. Altri piatti della trazione sono le monzette sotto sale cotte al forno, la paella algherese e i dolci come la crema bruciata e il biancomangiare, meglio noto come menjar blanc. Non mancano gli ottimi vini e le spettacolari aziende vitivinicole. Tra le tante qui si trova la famosa Sella&Mosca che ospita al suo interno un ecomuseo.