Olbia, la città felice, così come venne chiamata dai Greci, è conosciuta in tutto il mondo per la sua vicinanza con la Costa Smeralda e si presenta come una città moderna e piena di vita. Inserita in un ampio golfo naturale delimitato dalle bellissime isole di Tavolara e Molara, ricche di storia e leggende antiche risalenti alla mitologia classica e alla narrazione dell’Odissea di Ulisse, vede nel suo territorio la presenza dell’aeroporto Costa Smeralda, crocevia internazionale per numerosi visitatori interessati alla zona nord orientale della Sardegna.
La tradizione attribuisce la sua fondazione al mitico Iolao o ai coloni greci focesi di Marsiglia, ma gli ultimi studi affermano che la città fu molto probabilmente fondata dai Punici tra il VI e il IV secolo a.C. Successivamente conquistata dai Romani conserva, tra le testimonianze risalenti al periodo, il foro romano, le terme e l’acquedotto.
In epoca romana per la prosperità dei mercati e la fiorente attività del suo porto divenne un importante centro di collegamento con Ostia. Diventata capitale giudicale intorno al 1000 col nome di Civita (o Terranova) vide svilupparsi il suo centro storico nei pressi dell’imponente chiesa romanica di San Simplicio. Attualmente la città di Olbia condivide con quella di Tempio il ruolo di capoluogo della nuova provincia Olbia-Tempio.
Facendo riferimento alle meravigliose bellezze naturali della costa olbiese, il visitatore non ha che da scegliere: tra le splendide insenature di Porto Istana, il Lido di Pittulongu con la famosa spiaggia La Playa, la spiaggia dello Squalo e di Bados, bellissima spiaggia di sabbia ocra molto fine che si trova al confine con il comune di Golfo Aranci. Nella parte settentrionale della città si trova invece la località di Porto Rotondo, caratterizzata da spiagge paradisiache, ville esclusive e vita mondana. Invece a sud, in direzione San Teodoro troviamo le famose spiagge di Li Cuncheddi, Le Saline e Bunthe, una più bella dell’altra.
Tra i luoghi di interesse culturale della città imperdibile la basilica di San Simplicio, una delle antiche testimonianze religiose più importanti dell’isola. Al santo è dedicata anche una festa il 15 maggio di ogni anno caratterizzata da una solenne processione, fuochi d’artificio, gare di poesia e una goliardica sagra delle cozze.
Domina la Costa Smeralda la frazione di San Pantaleo, un pittoresco borgo gallurese sede di un famoso mercato settimanale. Nei dintorni della città svettano il castello di Pedres e il castello Sa Paulazza, risalenti rispettivamente al periodo giudicale e bizantino. Tra le aree naturali immancabile una visita all’area marina protetta Tavolara – Capo Coda Cavallo, si tratta di circa 15.000 ettari di mare sottoposti a protezione per l’importante valore naturalistico degli ambienti marini e per il livello di conservazione delle praterie di Posidonia oceanica. Qui è meraviglioso osservare la cosiddetta piscina di Molara, piscine naturali racchiuse in scogli affascinati e sabbia bianchissima.
Riguardo invece gli eventi cittadini, oltre alla festa di San Simplicio, è molto sentita la festa di San Giovanni e della Madonna del Mare, celebrata il 24 giugno. Durante l’evento si svolge una piccola processione a mare con due simulacri e viene gettata una corona di fiori in ricordo dei caduti. Di sera invece nei vari rioni della città si accendono i tradizionali fuochi di San Giovanni. Per conoscere la città attraverso tutti i sensi è immancabile un pasto a base di cozze locali (per alcuni le più buone del Mediterraneo) e una tradizionale zuppa gallurese. Il tutto ovviamente accompagnato da uno (ma anche due) bicchieri di Vermentino locale.